Tokyo Ghoul VS. Attack on Titan: qual è il migliore?

Scritto da Garou

09/05/2021

Un saluto a tutti dal vostro Garou!

Oggi, dopo aver letto il finale di Attack on Titan, ho deciso di confrontarlo con il manga di Tokyo Ghoul (ovviamente farò riferimento sia a Tokyo Ghoul, che a Tokyo Ghoul :RE). Queste due opere di Hajime Isayama e Sui Ishida, sono diventati in pochissimo tempo dei pilastri dei loro generi e, non vi nego, che decretare quale dei due sia la migliore non è stato facile. Sottolineo che il mio confronto è un qualcosa di puramente soggettivo e ripeto che è basato solo ed esclusivamente sui MANGA. Il finale di AoT ha sicuramente lasciato a bocca aperta un po’ tutti ma effettivamente, l’opera è veramente migliore di Tokyo Ghoul? Iniziamo subito ed ovviamente…

…ALLERTA SPOILER!!!


Cos’hanno i due manga in comune?

Partiamo dal presupposto che i due manga, pur avendo due target differenti (Attack on Titan è uno shonen, Tokyo Ghoul un seinen), hanno molte caratteristiche comuni e, per certi versi, potremmo paragonare i Ghoul agli Eldiani. Se infatti pensiamo che sia i Ghoul che gli Eldiani sono rappresentati dal resto del mondo come delle minoranze di esseri diabolici ed i due protagonisti, Eren e Kaneki, ci mostrano la vita nei panni di un Ghoul e di un Eldiano, a questo punto le similitudini sono evidenti.

Se continuiamo a guardare le due opere da questo punto di vista, la differenza principale e di conseguenza più importante, sta nei finali delle due opere. Mentre in Tokyo Ghoul abbiamo un finale tutto sommato felice (se non consideriamo tutti i morti e tutta la distruzione che i Pierrot hanno causato) in cui gli umani iniziano a convivere ed a collaborare con i Ghoul, in AoT abbiamo un finale triste e carico d’odio di cui ancora non riesco, dopo averlo letto più volte, a farmi un idea precisa. Isayama ha dichiarato un paio di anni fa, di aver in mente per Attack on Titan un finale in cui la maggior parte dei personaggi morissero e diciamo che è riuscito proprio nel suo intento facendo morire personaggi importanti come Pixis, Shadis, Magath, Galliard, Eren stesso e circa l’80% della popolazione mondiale. Proprio per questo motivo, la scelta disperata, estrema ed egoistica di Eren di mandare al macello il mondo intero a costo di salvare i propri compagni non possiamo classificarla come qualcosa di giusto o sbagliato ma piuttosto come una scelta che è in un certo senso, come viene anche espresso nel capitolo finale, si rivela essere stata inutile per aver accentuato ancora di più l’odio del mondo nei confronti di Eldia. L’unica cosa positiva che ho intravisto nel finale, è quella flebile speranza condivisa dagli ex guerrieri detentori dei titani che, unitisi anche dopo la sconfitta di Eren, hanno come scopo quello di eliminare l’odio, le tensioni ed i pregiudizi nei confronti del popolo di Eldia.

L’andamento delle due opere

Non possiamo dire così su due piedi quale fosse il finale migliore (personalmente io ho preferito Tokyo Ghoul ma non posso assolutamente ignorare l’enorme intrigatezza e soprattutto le scelte stilistiche che hanno portato Isayama a creare un finale completamente fuori dagli schemi, senza nessun lieto fine e sicuramente più “realistico”) ma possiamo confrontare piuttosto l’andamento generale della storia. L’opera di AoT, è sempre stata piena di rivelazioni e colpi di scena: proprio quando il lettore pensa di riuscire a prevedere l’andamento della storia, avviene di tutto e di più e la situazione si capovolge completamente (1 punto per AoT). Tokyo Ghoul invece, nonostante fosse anch’esso pieno di colpi scena (basti pensare al ritorno di Takizawa nei panni di Owl…), è caratterizzato da analisi e descrizioni psicologiche sublimi e spinte all’estremo e soprattutto da una sceneggiatura, a mio parere molto ma molto superiore rispetto a quella di AoT (1 punto per Tokyo Ghoul).

Trama: qual è la migliore?

La trama di AoT penso sia, considerando anche il finale, più “originale” e, da un punto di vista morale, anche più profonda rispetto a quella di Tokyo Ghoul: i costanti richiami alla Seconda Guerra Mondiale ed alla Shoah ed il finale infelice e realistico rendono la trama Isayama superiore a quella di Ishida (1 punto per AoT). Ciò che mi ha fatto apprezzare molto di più Tokyo Ghoul è stato il modo in cui è articolata e sviluppata la storia. A prescindere dalla sceneggiatura, non sono riuscito a trovare, credetemi, nessun e sottolineo nessun vuoto nella sua trama. La narrazione procede in maniera fluida ed Ishida riesce ad approfondire tutti i personaggi e tutte le vicende che necessitano una maggiore attenzione in maniera perfetta, con la giusta misura e senza tralasciare niente.

La stessa cosa non posso dire per AoT in cui, soprattutto nella parte finale, ho avuto l’impressione che molte cose fossero state buttate lì senza gli adeguati approfondimenti, da questo punto di vista penso che il manga si sia concluso, nelle sue fasi finali, un po’ troppo velocemente. Per fare alcuni esempi posso citare il momento in cui Falco riesce a far volare il suo mascella oppure il momento in cui Eren spiega ad Armin che, dopo aver ottenuto il potere del fondatore, non riusciva più a distinguere passato e futuro ed è stato costretto a far morire sua madre. Analizzando il primo esempio, non ho capito come mai se Eren, Armin e tutti gli altri titani, prima di imparare ad usare correttamente una qualsiasi delle loro abilità, si siano dovuti allenare per tanto tempo, Falco a seguito di un’intuizione sia riuscito subito a padroneggiare il suo potere. In più non sono stati completamente approfonditi i vari aspetti del nuovo titano mascella. (1 punto per Tokyo Ghoul)

Disegni: i mangaka a confronto!

Come ultimo argomento, ma non meno importante, ho deciso di analizzare i disegni. Può sembrare una banalità ma alla fine stiamo pur sempre leggendo un manga e non un romanzo quindi, considerare anche l’aspetto grafico, penso che sia più che dovuto. I disegni di Isayama, almeno nei primi volumi non erano un granché e, con il passare del tempo sono migliorati sempre di più. I disegni di Ishida invece li ho sempre trovati spettacolari e soprattutto caratterizzati nei minimi dettagli. Molto spesso infatti le scene di combattimento, sono talmente dettagliate che ho dovuto soffermarmi per un po’ sulle varie tavole prima di inquadrare bene la scena e, considerando il quadro complessivo, penso quindi che i disegni di Tokyo Ghoul siano migliori (1 punto per Tokyo Ghoul).

Attack on Titan vs Tokyo Ghoul

Con il punteggio di 3-2, Tokyo Ghoul si aggiudica la sfida come miglior manga! Ci tengo a sottolineare che entrambe le due opere sono veramente fantastiche e meritano tantissimo e, prima di concludere, vorrei fare una piccola parentesi sugli anime: considerando la differenza sostanziale di trama tra manga e anime di Tokyo Ghoul e considerando anche le animazioni fantastiche di AoT, da questo punto di vista la sfida come miglior anime va senza ombra di dubbio ad Attack on Titan.


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