Starlink: dalla mente alle stelle!

Scritto da Giorglx

07/09/2020

Pochi giorni fa abbiamo parlato di Neuralink, ovvero l’interfaccia cervello-computer sviluppata da Elon Musk: penso che ormai si sia capito che noi di onewordblog.it siamo dei grandi sostenitori di Musk.

Come molti di voi sapranno, Neuralink è solo l’ultimo dei progetti di Musk: lui è fondatore e CEO di SpaceX, co-fondatore e CEO di Tesla e co-fondatore e CEO di Neuralink. Inoltre è presidente di SolarCity, fondatore di The Boring Company e co-fondatore di PayPal e OpenAI; ma di tutti i grandi progetti di Musk ne abbiamo già parlato qui, quindi andatevi a recuperare l’articolo, se volete approfondire un po’ di più la sua figura.

Proprio con SpaceX, Musk ha deciso di avviare il progetto Starlink nel 2015, ma portando in orbita i primi 60 satelliti soltanto a Maggio 2019.

Quando i satelliti sono stati lanciati, era possibile vedere questo “trenino” di luci, però adesso probabilmente non sarà più possibile godere di questo spettacolo: SpaceX è stata “denunciata” dagli astronomi, poiché, se dovesse continuare ad inviare ancora satelliti che riflettono luce, le osservazioni astronomiche non saranno più possibili, e sarebbe un gran problema. Ovviamente Musk ci ha già pensato e farà in modo che questo problema in si presenti.

Effetti dei satelliti sulle osservazioni astronomiche. Credits: International Astronomical Union

Cos’è Starlink?

Starlink ha come suo obbiettivo quello di portare Internet veloce, a bassa latenza e a banda larga in luoghi dove la connessione è inesistente o troppo costosa, quindi inaccessibile. Stando ai primi test, dovrebbe garantire “latenza bassissima e velocità di download superiori a 100Mbps”, però, purtroppo, queste velocità non sono ancora raggiungibili poiché i satelliti in orbita, ad oggi, sono poco più di 700 e per raggiungere la velocità massima e stabilita da Musk (che sarà decine di volte i 100Mbps appena detti) i satelliti dovranno essere tra gli 11 e i 12 mila.

Kate Tice ha affermato che i risultati ottenuti fino ad adesso sono positivi: da un po’ di tempo, per gli utenti è possibile registrarsi sul sito Starlink e sperare di essere scelti per essere dei tester e, secondo i dati pubblicati dagli utenti che hanno già accesso alla rete, le velocità variano da 11Mbps a 60Mbps.


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