Bentornati a tutti ragazzi su One Word Blog! Dopo la recensione su Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works (che trovate qui 👈), sono ritornato a parlare di questa serie e, in particolare, di Sakura Matou, il mio personaggio preferito a mani basse. Nell’ultimo articolo ci siamo lasciati dicendo che avrei dato voce ai personaggi più importanti, bene: sto mantenendo la promessa!
Evitiamo di perdere altro tempo e iniziamo!
Premessa: La presentazione del personaggio sarà divisa in due parti a casa della bipolarità della sua persona, come vedremo dopo!
Chi è Sakura?
Sakura è un personaggio immaginario, facente parte del mondo di Fate. E’ stata introdotta per la prima volta nel romanzo visivo Fate/Stay Night di Type-Moon nel 2004. Sakura, messa in secondo piano nella serie, è la sorella minore e adottiva di Shinji Matou e la sorella biologica di Rin Tohsaka. Ha una cotta di vecchia data ed evidente per Shirou Emiya, che la vede solo come una sorella nella produzione di Ufotable. In realtà, lei è una delle tre principali eroine di Fate /Stay Night e Master di Rider nella Quinta Guerra del Santo Graal.
Cos’è Sakura?

Per chi conosce già il mondo delle Fate/Series sa già dove sto andando a parare, ma per chi non lo conoscesse, beh tenetevi forte perché non avete idea di cosa c’è dietro questo personaggio…ci sarà un motivo per cui questa ragazza è la mia preferita, no?
Sakura, oltre ad essere una “normale” maga, è semplicemente l’essere più potente della Terra. Certo, un’affermazione che non sta in piedi facilmente, perché non conosciamo con esattezza tutti gli assi nella manica dei maghi dell’universo di Fate, ma fidatevi, non penso che qualcuno conosca degli incantesimi per fermare le ombre, attualmente. Com’è vero che riguarderò tutto AOT subito dopo l’ultima puntata, state certi che nel terzo e ultimo capitolo di Fate/stay night: Heaven’s Feel troveranno un modo per sconfiggerla, perché il bene deve trionfare e bla bla bla. Ammettetelo, anche voi vi siete stancati di questi finali prevedibilmente positivi?
Comunque, quando la giovane non è in grado di mantenere l’autocontrollo si trasforma in Dark Sakura. È un “oggetto non identificato” che dà l’impressione di una medusa sulla terraferma o di un mostro marino profondo. La sua presenza domina tutti coloro che la guardano, mentre sembra distorcere lo spazio intorno ad essa. È impermeabile a tutti gli attacchi convenzionali e i suoi bersagli possono soltanto attendere la morte in sua presenza. Può scagliarsi con tentacoli, generare un Gigante Ombra e distendersi per dieci metri per inghiottire tutto come un’onda d’acqua. Inoltre, riesce a sopraffare tutti gli Spiriti Eroici, indipendentemente dalla loro forza. Non so ragazzi, ho reso l’idea?
La tristezza della solitudine…
Chi ha guardato l’anime o i film sa bene che la solitudine è stata parte della vita della protagonista e in realtà continua ad esserlo perché l’amore di Shirou non è che effimero miraggio e lei ne è consapevole. Infatti, nella serie continua ad aggrapparsi al desiderio di cadere fra le sue braccia, perché chi è solo chiaramente è più incline ai sentimenti verso gli altri e non cercherà altro se non qualcuno che la ami.
La sensazione che mi ha trasmesso nel vederla sopportare da sola tutte le atrocità che ha passato è triste e straziante. Nonostante la crudeltà che subisce vivendo con la famiglia Matou, le viene concessa una breve tregua da Kariya, suo zio adottivo e l’unica persona che l’abbia amata sinceramente. Attribuire una personalità a questo personaggio è praticamente impossibile, il suo essere bipolare bilancia la sua stessa esistenza. E’ certamente il personaggio più complesso di tutta la serie dato che non è ancora riuscita a liberarsi dalle catene che la tengono ancorata al passato, nemmeno lei è capace di comprendere di cosa è capace. Detto molto sinceramente, nemmeno io la capisco fino in fondo e in questi giorni ho cercato una risposta a questo mio dilemma, ma ho dimenticato una cosa: manca ancora una parte del puzzle! Se i primi due film ci hanno lasciato con l’amaro in gola, tenendoci nascosta la vera essenza di Sakura Matou, sicuramente il terzo film ci verrà in aiuto e risolverà tutti i problemi di trama derivati da un ritratto psicologico poco marcato e insoddisfacente di questo personaggio cardine. E sapete perché lo farà? Niente di più semplice: è un anime e non ho il minimo dubbio sul fatto che ci darà un finale coi fiocchi (occhiolino alle produzioni americane che rovinano sempre tutto).
Detto questo, non ci resta che attendere il finale per capire bene cosa si cela dietro questa figura misteriosa! Voi cosa ne pensate? Avete visto l’anime e i film? Faccelo sapere nei commenti e non dimenticate di passare sui nostri social qui sotto ⤵
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