Attack on Titan: il riflesso di ciò che potrebbe essere!

Scritto da Mattia

21/12/2020

Bentornati ragazzi su One Word Blog, non ci si “vede” da tanto eh? Siamo immersi dai vari impegni ma tranquilli, torneremo con articoli nuovi. Per oggi vi ho preparato una riflessione su un’anime che ha saputo tenere testa alle mie aspettative, per non dire che le ha superate. Ci tengo soltanto a dire che l’articolo ha il solo e unico scopo di esternare ciò che quest’opera mi ha fatto provare. Buona lettura!


In questo articolo vi sono contenute le mie personali riflessioni su Attack on Titan e di conseguenza non parlerò nemmeno della qualità dell’opera, anche perché Giorglx vi ha già ampiamente rotto le scatole a riguardo (lascio qui il suo articolo) e poi chi ha visto sa cosa intendo, quindi arriverò dritto al punto. Sinceramente? Non sono riuscito a farmi un’idea precisa di AOT e, fidatevi, non succede spesso. Vi spiego meglio, sappiamo che la storia è improntata sugli avvenimenti della Seconda guerra mondiale (le citazioni sono ovvie) ma io non sono riuscito a collegare i vari personaggi e gli eventi ai rispettivi avvenimenti accaduti nella realtà. Ciò mi porta a pensare che non fosse questa l’idea dell’autore e qui parte la prima supercazzola. Io credo che ci siano dei chiari riferimenti alla WWII ma quest’ultimi sono dei frammenti a volte anche scollegati dalla narrazione dell’anime. In poche parole, ci sono ma non hanno continuità e soprattutto (almeno fin al primo episodio della quarta stagione) non influiscono sulla storia effettiva. Tuttavia quest’ultimo passo è abbastanza relativo poiché non posso effettivamente permettermi di dire che persone, citazioni, frasi o anche il vestiario non influiscano sulla storia soprattutto se consideriamo che la storia stessa è il frutto di queste citazioni, o almeno della realtà dal quale derivano. L’aspetto che più mi incuriosisce è il modo esplicito con il quale l’autore vuole indicare, quasi forzatamente, la chiave di lettura dell’opera. Anche sapendo questo, già dai primi episodi, la storia rimane sempre avvincente e piena di colpi di scena e possiamo inoltre assistere al solito cliché: “la storia che si ripete”. La citazione vi dice qualcosa?

Inizialmente non mi ha convinto del tutto, le mie domande erano diverse ma quello su cui pensavo di più era: ma tutto questo è davvero necessario? La risposta è sì. Devo davvero elencarvi i motivi e i benefici? Lo faccio con piacere! Perché è necessario? In primis, rimane sempre indiscussa la voglia dell’autore. Secondo motivo, semplicemente per non dimenticare. Terzo punto, ci consente di vedere le cose da una prospettiva diversa, anzi da molteplici prospettive direi. I benefici? Durante la visione ho notato che ho sempre riflettuto sugli avvenimenti “citati” in modo piatto, quasi senza empatia. Lo so, una frase che resta in bilico tra il crudele e la mia paura di scoprire pensieri indesiderati, nascosti nei meandri della mente. Posso scappare dall’oscurità altrui, ma non fuggiró mai da me stesso. Quindi Attack on Titan mi ha aiutato a scoprire un altro lato di me, di cui già sospettavo l’esistenza e ciò è la conseguenza della nuova prospettiva che ho acquisito grazie ad esso. Tutto quello che rifiutiamo e non accettiamo ci logora dentro. Perché vi dico questo? Perché voglio farvi capire che quella sopra citata è solamente una sola prospettiva che io sono riuscito a sbloccare durante la visione. Ci sono particolari dell’anime strazianti, capaci di risvegliare la peggiore versione di noi stessi. Proprio così, la peggiore…perché semmai dovessimo sfociare in un inferno tale, l’uomo dimenticherebbe la sua morale e sacrificherebbe la propria umanità. I più perspicaci avranno già capito: il motivo per cui penso che sia fondato su avvenimenti reali è perché l’opera rispecchia perfettamente la nostra società in una situazione simile. In quel mondo c’è solamente posto per l’odio e la morte, ma quanto siamo sicuri che anche il nostro mondo non possa diventare così?


Posso solo consigliarvi vivamente di guardare Attack on Titan, ma fatelo con la vostra anima. Per oggi siamo giunti alla fine, il commento è d’obbligo perché voglio sapere cosa ne pensate voi di quest’anime! Come sempre, continuate a supportarci anche sui nostri social Facebook e Instagram.

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2 Commenti

  1. HCaprice

    Hey! Io ho sempre collegato l’odio dei marleyani verso gli elidiani proprio alla s. guerra mondiale, inoltre avevo trovato le somiglianze nella fascia con la stella di davide, e il fatto che gli elidiani sono chiamati anche demoni, come se la loro vita valesse nulla rispetto a un marleyano. Mi chiedevo se potesse sembrare coerente portare AoT(paragone con la WWII) per storia alla tesina di 3 media(faccio l’elaborato sugli anime e i manga).

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    • Mettiu Penta

      Certo, è anche molto coerente con la tesina in generale da quanto ho capito. L’unica cosa che ti consiglio è di stare attento/a ai professori che potrebbero non accettare questo tipo di argomenti. Parla con chi pensi possa essere meno incline a questo tipo di collegamenti e vedi cosa ne pensa, poi agisci di conseguenza. Puoi sempre contattarci per sapere cosa ne pensiamo sulla pagina Instagram, che trovi in ogni articolo. Tanti saluti! 👀👋

      Rispondi

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