Astra – Lost in Space: uno sci-fi inaspettato!

Scritto da Giorglx

21/04/2021

Buongiorno a tutti e bentornati su One word Blog.

Scrollando su Tik Tok in questi giorni sono venuto a conoscenza di questo anime: Kanata no Astra, conosciuto anche come Astra – Lost in Space, e una volta visti i 12 episodi della serie in una sola giornata, tutti d’un fiato, sono qui a dirvi cosa ne penso e soprattutto perche dovreste assolutamente guardarlo. Ricordo che non sono presenti spoiler.

Trama

Nel 2063 i viaggi nello spazio sono più semplici e l’umanità è diventata una specie multiplanetaria. Un gruppo di studenti del liceo Caird parte verso il vicino pianeta McPa per trascorrere il suo campeggio planetario quando, giunti da poco a destinazione, vengono spediti lontano anni luce nello spazio a causa di una misteriosa e sconosciuta sfera di luce intelligente. Collaborando insieme, salgono a bordo di un velivolo ritrovato e pianificano il proprio ritorno a casa: un viaggio di 5.012 anni luce durante il quale effettueranno soste su altri pianeti ospitanti forme di vita a loro sconosciute per far rifornimento. Il lungo e pericoloso viaggio verso casa a bordo della nave, la Astra, porterà con sé nuove rivelazioni sui personaggi, rafforzerà i legami dei suoi partecipanti e li porterà a scoprire verità celate… (Fonte: Wikipedia)

Perchè mi ha affascinato così tanto?

Partiamo col dire che il manga, ideato da Kenta Shinohara è uscito su Shounen Jump+ tra il 2016 e il 2017, è stato anche tradotto e pubblicato da Star Comics (sono solamente 5 volumi, quindi perchè non acquistarlo); il mangaka è in realtà molto giovane, ha soltanto tre pubblicazioni, ma è stato assistente di Hideaki Sorachi, autore di Gintama, quindi si ci poteva aspettare a priori un’ opera di una certa qualità. La serie animata è stata invece prodotta dallo studio Lerche (lo stesso di Assasination Classroom) e mandata in onda nella stagione estiva 2019.

Premettendo che io non ho visto poi così tanti anime di questo genere, ovvero Sci-fi, in quanto appasionato di scienza il tema del viaggio spaziale, con le varie implicazioni, mi ha da subito attratto. Da un punto di vista fisico, ci sono delle imprecisioni, come i viaggi superluminari, ma stiamo ovviamente parlando di un’ opera shounen quindi non ha senso soffermarsi su questo aspetto. E’ anche presente un chiaro riferimento ad Interstellar, in particolare su un pianeta.

Un’opera davvero profonda, nonostante le apparenze

Ho notato sin da subito che l’opera è piena di simbolismi: innanzitutto, tratta di argomenti davvero complessi a livello etico (la monarchia, il potere, le religioni, ma anche l’egoismo umano), che però non vengono trattati subito anzi, le premesse su cui si basa la storia possono anche sembrare banali ed è soltanto andando avanti che si capisce la vera profondità di questa serie. I personaggi li scopriremo pezzettino a pezzettino, pianeta dopo pianeta, ed azzarderei paragonandolo al Decameron boccaccesco, infatti si susseguono storie e vicende che fanno scoprire i retroscena di ogni protagonista. Una cosa su cui ci fa riflettere la serie è anche come “il bisogno aguzzi l’ingegno“: parliamoci chiaramente, sono degli adolescenti lanciati nel vuoto, che però (anche un po’ per fortuna) riescono, ognuno contribuendo con le proprie capacità, ad adattarsi e sopravvivere (ecco che ritorna l’istinto di sopravvivenza e la voglia di vivere); in quanto a simbolismi, anche il numero “5012” potremmo vederlo in questa prospettiva, infatti il 5 è simbolo dell’ uomo universale, mentre il 12 è simbolo di unità… e non è un caso.

Ad ognuno dei 9 personaggi principali potremmo associare un colore che ne rappresenta le caratteristiche, come ad esempio a Zack potremmo associare l’azzurro, simbolo di inteliggenza, oppure a Ulgar potremmo associare il nero, per via del suo rancore.

In generale, è il climax sempre crescente a stimolare la curiosità dello spettatore ed inoltre la storia è semplice ma intrigante, senza lasciare quasi nulla al caso; inoltre l’opening e la ending non sono presenti in tutti gli episodi, il che rende il tutto più scorrevole. L’ aspetto grafico dell’adattamento animato è sublime ed anche la colonna sonora fa il suo lavoro, inoltre… il fanservice non manca.


Un’opera davvero interessante, la trovate tranquillamente su Crunchyroll… fateci sapere cosa ne pensate, commentate e seguiteci sui social.

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