Shadow of the Colossus: un titolo che merita di essere giocato!

Scritto da Garou

15/01/2021

Un saluto a tutti dal vostro Garou!

Oggi vorrei consigliarvi un videogioco che personalmente mi ha colpito molto: Shadow of the Colossus. Stiamo parlando di un‘esclusiva Playstation 2 pubblicata nel lontano 2005 e successivamente ripubblicata sia nel 2011, in alta definizione su Playstation 3, che nel 2018 come remake su Playstation 4. Stiamo parlando di un gioco di avventura dinamica sviluppato dal Team ICO che ha letteralmente fatto la storia del panorama videoludico Playstation. Potete dunque recuperarlo con assoluta facilità e fidatevi che non ve ne pentirete.

Voglio prima parlarvi della mia esperienza con Shadow of the Colossus. Ho giocato questo titolo in versione PS4 un paio di anni fa e probabilmente sono riuscito ad amarlo così tanto solamente perché ho deciso di platinarlo. Il gioco è in se molto breve e, vi basterà sconfiggere tutti i 16 colossi per completare la modalità storia. Se volete, come me, un’esperienza di gioco più lunga, e senza ombra di dubbio più coinvolgente, vi consiglio vivamente di provare a platinare il gioco. La maggior parte dei trofei si basa infatti sul completamento nella storia in modalità NG+ (new game plus) e, per poter ottenere tutti i trofei il giocatore dovrà completare il gioco almeno 6 volte (io sinceramente ho dovuto completare il gioco una decina di volte…). Come ho già sottolineato il gioco è abbastanza corto e, in una decina di ore dovreste riuscire tranquillamente a completare la vostra prima run.

Le cose che mi hanno fatto amare il gioco sono innanzitutto la grafica che nella versione rimasterizzata è fatta da dio, il mondo di gioco immenso e con i suoi paesaggi mozzafiato ed infine quella sensazione di solitudine e malinconia che il gioco ti trasmette e che permea ogni momento del gameplay. Partiamo con ordine parlando della grafica e dell’ambientazione. La grafica penso che alla fine sia una cosa abbastanza irrilevante dato che se giochiamo il remake per PS4, un motore grafico più evoluto e moderno, deve essere una prerogativa del team di sviluppo.

Parlando delle ambientazioni vorrei prima delineare in linea di massima la storia senza spoilerare in alcun modo il finale. Impersoneremo Wander, un ragazzo che si reca insieme al suo destriero Agro ed alla sua innamorata Mono in una terra maledetta. Mono, l’amata del protagonista, giace senza vita poiché è stata scarificata a causa del suo destino dannato. L’obiettivo di Wander è sconfiggere i colossi che popolano questa landa misteriosa e scoprirne i loro segreti per far tornare in vita la giovane fanciulla. La trama non è molto complicata ma riesce comunque a lasciare spazio a dei colpi di scena che, malgrado siano pochi, rendono l’esperienza di gioco veramente magnifica.

Tornando alle ambientazioni, la cosa più bella che mi ha fatto veramente amare questo titolo è la loro estrema caratterizzazione. Il mondo di gioco, pieno di paesaggi abbandonati ed in rovina riesce a farti entrare in sintonia con il protagonista, un ragazzo disperato che prova il tutto e per tutto, addentrandosi in una terra irta di pericoli, per salvare la sua amata. La vastità della mappa esplorabile, insieme alla maestosità dei colossi e ad un sistema di climbing basato sulla stamina del protagonista, contribuiscono a far realizzare al giocatore come Wander sia in realtà un semplice ragazzino, un essere minuscolo se messo a confronto con le creature che gli si ergono davanti, dotato di un coraggio e di una forza di volontà fuori dal comune.

E’ inutile dire che più volte finirete il gioco e più cose scoprirete, inoltre tutte le vostre sensazioni e le vostre emozioni che nascono durante il gameplay, verranno di volta in volta amplificate sempre di più. Sconfiggere i colossi non risulta mai noioso ed in più, per platinare il gioco dovete cimentarvi nella “modalità sfida” e sconfiggere i colossi o completare un’intera run soddisfacendo requisiti ben precisi (limiti di tempo, non morire mai, scoprire dei metodi diversi per uccidere i colossi). Parlando invece del gameplay e della giocabilità, vi posso assicurare che anche i lunghissimi viaggi a cavallo non vi stancheranno mai ed ingigantiranno sempre la vostra sete di esplorazione del mondo di gioco. Passando infine ai combattimenti veri e propri con i colossi, le loro particolarità sono i diversi metodi che il giocatore deve scoprire per sconfiggere il boss e, da questo punto di vista, Shadow of the Colossus ha molte caratteristiche di un puzzle game, dotato di enigmi logici che mettono alla prova la mente del giocatore. Le parole non bastano per convincervi appieno, non vi resta quindi altro che fidarvi di me e recuperare questo videogame.


Finalmente posso chiedervelo, cosa ve ne pare di questo gioco? Faccelo sapere nei commenti! Noi per adesso terminiamo qui, ma ricordate di passare anche nelle nostre pagine qui sotto ⤵

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