5 Curiosità ed Easter Eggs che probabilmente non conoscevi su Venom (2018)

Scritto da Garou

21/02/2021

Un saluto a tutti dal vostro Garou!

Oggi voglio presentarvi 5 curiosità/ Easter Eggs/ riferimenti vari, che probabilmente non conoscete su Venom, la pellicola del 2018 diretta da Ruben Fleischer, che vede come protagonista Tom Hardy nei panni di Eddie Brock, l’alter ego di Venom. Iniziamo subito!


Anne Weying e She-Venom!

Anne Weying, l’ex compagna di Eddie Brock, entra in contatto all’interno del film con il simbionte alieno analogamente ad una delle più celebri storie di Venom, in cui il simbionte si separa momentaneamente da Eddie per dare vita, insieme ad Anne, a She-Venom. Inoltre nella pellicola, Anne Weying, lavora inoltre per lo studio legale “Michelinie e McFarlane”, guarda caso gli stessi nomi dei creatori di Venom: David Michelinie e Todd McFarlane.


Jimmy Roberts: lo stuntman di Hardy!

Una delle scene più belle del film ovvero la fuga di Eddie in sella alla moto, è stata resa possibile grazie al talento di Jimmy Roberts. L’inseguimento è stato girato per le strade di Atlanta e San Francisco mentre Roberts, alla guida di una Ducati Scrambler Classic, si cimentava nei suoi incredibili stunts!


L’interpretazione di Hardy!

Tom Hardy ha deciso di accettare il ruolo di Eddie Brock, sotto consiglio del figlio, Louis Thomas Hardy, fan sfegatato del personaggio di Venom. Per calarsi meglio nel personaggio ed interpretare al meglio Eddie, Tom Hardy ha preso spunto da Woody Allen, Connor McGregor e dal rapper Redman. In più il timbro vocale del simbionte Venom ha subito l’influenza di quello di James Brown.


Riferimenti alla DC Comics!

Non mancano ovviamente i riferimenti alla DC Comics: Anne Weying si rivolge ad Eddie dicendo che gli ultrasuoni sono la kryptonite del simbionte. Probabilmente non ve lo ricorderete ma anche nella trilogia di Sam Raimi e precisamente in Spiderman 2, vi è un’altra citazione alla DC: la zia May si rivolge a Peter dicendo “Non sei mica Superman…”.


Un Venom diverso…

Malgrado vi sia sempre la possibilità di un’eventuale comparsa dello Spiderman di Tom Holland all’interno di dei futuri sequel del film (soprattutto se consideriamo che Venom è ambientato nello stesso periodo di Spiderman: Homecoming), in Venom vengono completamente rimossi tutti i collegamenti tra Spiderman ed il Simbionte. Partiamo innanzitutto dal presupposto che, mentre all’interno dei fumetti è Peter Parker il primo a scoprire ed ospitare il simbionte, in questo film il supereroe non viene neanche menzionato, è la Life Foundation a scoprire l’esistenza dei simbionti ed il primo a legarsi al simbionte di Venom è Eddie Brock.

Inoltre ci viene detto all’inizio del film che Eddie Brock è stato costretto a lasciare la città di New York, dove Spiderman è in costante attività, per trasferirsi a San Francisco ed all’interno dei fumetti è proprio nella città di San Francisco che ha luogo la storyline “Lethal Protector” in cui Venom, per la prima volta, non viene visto solamente come un antieroe ed inizia a fare anche del bene. Possiamo quindi dedurre che il film non si rifà assolutamente alla normale storia di Venom, l’antagonista per eccellenza di Spiderman che abbiamo potuto vedere all’interno di Spiderman 3 (2007), viene piuttosto messa in piedi una storia inedita, ispirata a “Lethal Protector” in cui è assente la figura di Spiderman e soprattutto l’odio che Eddie nutre nei suoi confronti. Ciò influisce anche sull’aspetto estetico del personaggio: Venom porta sempre il simbolo di un ragno sul petto, completamente assente nel film.

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